Racconti erotici di Marcello Callisto
Pagina profilo di Marcello Callisto. Tutte le sue storie per adulti. Le statistiche e le visite di tutti i suoi racconti erotici online.
Ha scritto 19 racconti erotici i quali sono stati letti 17.5K volte.
Marcello Callisto ha ricevuto un totale di 165 voti, realizando un voto medio di 7.2.
Etero | 16
Dominazione | 2
Masturbazione | 1
1
6
5
voti
voti
valutazione
7.2
7.2
2025-05-20
2025-04-27
2K
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Eteroscritto il
2025-05-20626
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7
La casa gotica delle porte chiuse - 2Seconda stanza – La lingua della pelle
Marcello entra e sente subito l’aria cambiare. È più densa. Non calda, non fredda. Solo carica. Come se ogni molecola stesse aspettando che qualcosa accadesse. La stanza è scura, tranne per un alone di luce sul centro: una sedia. Non un letto. Non un divano. Una sedia con braccioli larghi, di legno chiaro, ruvido.
Lucia è già lì. Nuda. Bendata.
Come prima, ma diversa.
Più ferma. Più potente.
Non più visione: ora è presenza.
«Siediti.»
La voce non chiede. Or... tempo di lettura 4 mingenere
Dominazionescritto il
2025-05-19396
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8
La casa gotica delle bocche chiuse - 1 1 - La prima stanza il respiro delle pareti
C’è silenzio. Non quello che calma. Quello che precede l’irreparabile.
Marcello è davanti alla casa. Non c’è numero civico, né campanello.
Solo una porta socchiusa, di legno scuro, venato come fosse muscolo.
La spinge con due dita. Non cigola: ansima. Dentro è buio.
Non per mancanza di luce, ma perché la luce si rifiuta di spiegare.
Un corridoio lungo, e il primo odore che lo colpisce è di ferro e gelsomino. Di umido e di figa lavata da poco. Di qualc... tempo di lettura 8 mingenere
Dominazionescritto il
2025-05-19391
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4.7
La seconda porta 4 - Il ritorno della voceCAPITOLO IV
Lucia aveva dormito senza sogni, senza interruzioni. Il suo corpo si era disteso nel letto come un territorio placato, consumato.
Si era svegliata tardi, con la pelle ancora intrisa di qualcosa di caldo, di sé.
La doccia non era stata un rito, ma un passaggio. Un’acqua che non lavava, ma scivolava. I vestiti erano venuti dopo, senza pensarci troppo. L’unica cosa che contava era la strada.
Ora era lì, nel bar della sede, le gambe incrociate sulla sedia, una tazzina tra le dita.
Luc... tempo di lettura 30 mingenere
Eteroscritto il
2025-05-19358
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9.3
La seconda porta 3 - La fameCapitolo III
Lucia avanzava barcollando.
Il respiro troppo veloce, le gambe molli, la pelle febbrile.
Ogni passo era un’onda di piacere trattenuto, una corrente che le risaliva le cosce, che le serrava il ventre, che le faceva pulsare la figa bagnata e frustrata.
Piegò una gamba a X, istintivamente, come se potesse stringere il vuoto, come se il proprio corpo potesse fermare la fame che la squassava.
Ma il suo corpo vibrava.
A ogni passo.
A ogni respiro.
Allungò una mano verso la porta del bagno... tempo di lettura 26 mingenere
Masturbazionescritto il
2025-05-19641
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7.7
La seconda porta 2 - Lucia legge "La seconda porta"CAPITOLO II
Lucia era ancora lì, sotto le coperte, ma il sonno non era nemmeno passato a sfiorarla. Anzi, ora si sentiva più sveglia di prima. Il corpo, disteso nel letto, non aveva più quella pesantezza che la trascinava nel torpore. Qualcosa era cambiato.
Si mosse appena e sentì il tessuto delle lenzuola scorrere sulla pelle. Il fresco di prima era ormai scomparso, lasciando spazio a un tepore che sembrava provenire più da lei che dall’ambiente. Aveva le gambe rilassate, ma non del tutto. C’e... tempo di lettura 29 mingenere
Eteroscritto il
2025-05-181.1K
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6.2
La seconda porta 1 - IntroduzioneCAPITOLO I
Lucia sbottonò la camicetta con dita abituate a quell’automatismo, senza davvero pensare. Il tessuto scivolò lungo le braccia come una promessa tradita, un abbraccio che non aveva mai scaldato. Rimase per un attimo in reggiseno, l’elastico che premeva sulla pelle lasciava un segno, una traccia della giornata appena trascorsa, come se persino i vestiti si aggrappassero a lei più di quanto facesse la vita stessa.
Slacciò il gancetto dietro la schiena e lasciò che il reggiseno scivolass... tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2025-05-181.3K
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6
La metamorfiga di Fabiana II – La masturbazione Dopo l’esperienza del glory hole non può più tornare indietro. Fabiana lo sa. Lo sente, mentre è sdraiata sul letto e riposa nel suo desiderio.
E immagina un uomo, uno qualsiasi, senza volto che di adopera sulla sua figa. Sente la sua figa come se potesse vederla.
Labbra esterne. Morbide. Piene. Scure di desiderio. Quando l’umo la apre con le dita, senti il calore che sale, come il respiro di un animale pronto ad accogliere. Le vede gonfiarsi di più mentre immagina l’uomo le bacia, le lecc... tempo di lettura 8 mingenere
Eteroscritto il
2025-05-061K
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6.4
La metamorifiga di Fabiana I – Il glory hole Trentacinque anni. Vita normale, qualche fidanzato normale. E poi, un marito normale, un divorzio normale. E poi qualche scopata normale, cazzi normali. Troppo normale. Troppo poco. Non le bastava più.
E stasera ha messo i vestiti come una dichiarazione non detta. Niente esagerazioni. Solo precisione erotica. Cammina con passo sicuro ma controllato, come chi vuole sembrare distratta, ma ha già scelto tutto da ore. Indossa un trench beige, allacciato solo in vita, che le fascia i fianchi e apre... tempo di lettura 18 mingenere
Eteroscritto il
2025-05-052.4K
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7.4
Cronache di Anna X – La profanazione finaleE fu mentre iniziava il secondo giro — nuovi uomini, nuovi cazzi, nuove prese — che Anna esplose nel primo orgasmo: il corpo che si irrigidì tutto insieme, la figa che palpitava, fiotti di piacere misti a umiliazione. Non le diedero tregua. Bocca riempita senza sosta, culo sfondata a colpi duri, figa presa come un pertugio conquistato e riconquistato. Schiaffi, sputi, cazzi che la marchiavano senza pietà.
Il terzo giro fu ancora più selvaggio. La passarono di mano in mano, di cazzo in cazzo, se... tempo di lettura 9 mingenere
Eteroscritto il
2025-05-051.3K
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7.4
Cronache di Anna IX – La giostra dei corpiQuando aprì gli occhi, vide davanti a sé un semicerchio di uomini. Ciascuno con il cazzo duro, gonfio, teso, estratto alla meglio dalle braghe abbassate. Verghe pulsanti che la fissavano come occhi senza pietà.
Restò inginocchiata un attimo, le mani sulle ginocchia, la testa china, il viso nascosto dai capelli sciolti, come se fosse persa in un gioco troppo grande per lei.
Poi, lentamente, sollevò le mani, le portò tremando verso i primi due cazzi davanti a lei, li sfiorò con la punta delle d... tempo di lettura 8 mingenere
Eteroscritto il
2025-05-041K
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7
Cronache di Anna VIII - La richiesta di perdonoIl telefono squillò. Lui esitò un momento prima di rispondere. Aveva ancora addosso la voglia, la sete che Anna aveva lasciato dentro di lui. Acqua di una fonte che non disseta, quella donna. «Pronto?» La voce roca, graffiata. Dall’altra parte, quella di Anna. Dolce. Morbida. Come un coltello avvolto nella seta. «Ciao… sono io…» Un sospiro. Un tremito. «Scusami… per ieri…» Un’altra esitazione, quasi un singhiozzo. «Non so cosa mi sia preso… mi sono confusa…» Lui taceva. Ascoltava. Il cuore mart... tempo di lettura 10 mingenere
Eteroscritto il
2025-05-03903
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7.4
Cronache di Anna VII – La purificazione e la promessaIl silenzio li avvolse. Carne e sudore, fiato e vizio.
Anna si tirò indietro, gli prese la mano, la strinse tra le sue dita calde. «Se vuoi… possiamo fare la doccia come la faccio con lui…»
Si alzò, nuda, il corpo lucido, il culo segnato. Gli tese la mano, un sorriso piccolo e perfido.
«Ti faccio vedere…»
Cominciò a camminare verso il bagno, i piedi nudi, la schiena curva, il sesso che batteva tra le cosce tremanti. Entrò nel bagno, la luce fredda le disegnava il corpo come un quadro oltraggiato... tempo di lettura 4 mingenere
Eteroscritto il
2025-04-27676
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7.6
Cronache di Anna VI – Il marchio nel culo Si mosse, sfilando lentamente il cetriolo dalla figa, lasciando un filo d’umidità tirarsi tra le labbra gonfie. Voltò la testa verso di lui, gli occhi lucidi, grandi, gli occhi di chi si offre senza sapere, o fingendo di non sapere. «Se vuoi… puoi farlo anche tu…» Un sorriso accennato, velenoso, inevitabile.
Lui non vide più nulla. Solo il culo spalancato di Anna, lucido, vivo, tremante. Solo la fessura stretta che lo chiamava come una bocca affamata. Gettò via il cetriolo. Si strappò jeans e bo... tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2025-04-271.1K
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7.2
Cronache di Anna V – Il gioco degli oggettiAnna prese ancora la sua mano. La guidò sulla figa bagnata. «Dai…» sussurrò. «Vai a prenderlo… io ti aspetto qui…»
Si sdraiò a pancia in giù sul divano, il culo alzato, la gonna arrotolata sui fianchi, il sesso gonfio in piena vista. Si abbracciò al cuscino, ondeggiando il bacino in un lento, provocante movimento.
Sospirò. «Sono pronta… se vuoi…»
Lui si alzò come in trance. Attraversò la stanza, sentendo ancora il respiro di Anna sulla pelle. Aprì il frigorifero, prese un cetriolo. Fresco. Duro.... tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2025-04-27719
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7.3
Cronache di Anna IV – Il battesimo del desiderioAnna non si mosse. Rimase lì, stretta a lui, respirando piano, come se fosse ancora innocente. Ma dietro il sorriso segreto, sapeva. Aveva vinto. Aveva fatto esplodere l’uomo normale. Aveva inginocchiato la sua fame davanti alla sua finta innocenza.
E sapeva che lui non avrebbe mai più potuto dimenticarla. Lui restò immobile, schiacciato contro lo schienale del divano, il cazzo ancora duro dentro i jeans inzuppati, il respiro spezzato, il cuore che picchiava forte nelle orecchie. Provò a parlare... tempo di lettura 6 mingenere
Eteroscritto il
2025-04-27611
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7.3
Cronache di Anna III – Il risveglio della carneFece finta di svegliarsi appena, le ciglia tremanti, la voce impastata. «Mi tiene ancora la mano…? Mi fa paura…» Lui strinse più forte, come a proteggerla. Ma il suo sguardo, ormai, non era più quello di un cavaliere. Era quello di un uomo che combatteva una guerra già persa. Guardava il suo corpo come un assetato guarda una sorgente proibita.
Le gambe, la curva dei fianchi, gli slip bagnati che disegnavano un sesso vivo, vibrante, che sembrava chiamarlo, invitarlo, sfidarlo. E Anna si stiracchi... tempo di lettura 7 mingenere
Eteroscritto il
2025-04-27609
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7.2
Cronache di Anna II – La scelta della predaCosì il cinquantenne normale le aprì la porta di casa sua, ancora un po’ incredulo. Lei si fermò un attimo sull’ingresso, stringendo tra le mani la borsetta come una ragazzina impaurita. «È molto gentile…» mormorò, abbassando gli occhi. «Davvero, mi dispiace disturbarla…» La sua voce tremava appena, come se fosse sul punto di piangere. Lui sorrise, impacciato. Non era abituato a donne così. Tutto in lei sembrava fragile: i riccioli spettinati, la camicetta leggermente sgualcita, le gambe che sem... tempo di lettura 5 mingenere
Eteroscritto il
2025-04-27760
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7.1
Cronache di Anna I - Chi era AnnaAnna appartiene alla fantasia. Sì, so cosa pensate: che l’ho inventata. Come sempre, vi sbagliate. Anna appartiene alla fantasia perché la fantasia è la matrice dei suoi pensieri. Il nome è di fantasia, o forse no. Io, Marcello Callisto, di Anne ne ho conosciute. E non posso escludere che da qualche parte, in qualche città, ce ne sia davvero una che si chiama così.
Le Anne sono quelle donne che per avere successo devono diventare uomini. Devono negarsi. Devono seppellirsi sotto maschere pesanti.... tempo di lettura 6 mingenere
Eteroscritto il
2025-04-271.5K
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7.2